sabato 19 marzo 2011

Premessa agli adulti...


Mirò


Premessa
agli adulti...

Da tempo, i miei piccoli lettori mi chiedono di scrivere favole, storie fantastiche, pensieri anche per loro.
Davanti a queste richieste, mi sono trovato molto povero.
Scrivere una favola, anche di sole poche righe è impresa più difficile di quanto potrebbe sembrare.
I miei piccoli amici, devono sapere che io ho sempre amato la fiaba, la favola, il racconto popolare, forse anche più delle grandi storie e romanzi di importanti scrittori.
Scrivere una favola, è qualcosa di sublime, ancor più se questa favola segna i cuori dei bambini.
Chi mi conosce sa quanto, ancora oggi , io continui ad amare le favole, in particolare quella di “Pinocchio”.

L’ho letta da bambino e riletta più volte da adulto, cercando di capirne tutte le sue sfumature attraverso il pensiero di illustri scrittori e studiosi, partendo dal maestro Fernando Tempesti con il suo “Pinocchio commentato”, fino ad arrivare al “Contro Mastro Ciliegia” del Cardinale Giacomo Biffi.
Avrei potuto evitare tutte queste letture se avessi avuto la possibilità di fermarmi a parlare, seduto su una panchina, con Collodi.

Chissà forse un domani…

Ho raccolto favole, racconti fiabeschi , romanzi per ragazzi , e alcuni libri che riportano racconti popolari, nella mia piccola biblioteca, ove ho riservato loro uno spazio prezioso, forse il più prezioso. Molte di queste storie mi sono state raccontate dai miei genitori e dai nonni, come spesso sarà capitato anche a voi.
Il fascino di una fiaba o di un racconto popolare, assume una veste tutta sua, tutta particolare, se questa prima ancora di essere letta dal bambino, a lui viene raccontata.
Vivono nelle parole, nel tono e nel timbro della voce come nella mimica facciale, tutte le più alte sfumature del racconto.
Saper raccontare una favola è un’arte che tutti possiamo imparare, ma non è come leggere un giornale, un testo di scuola, è qualcosa di più, qualcosa che nasce da dentro ancor prima che dal libro.
L’abitudine di raccontare favole ai bambini si va purtroppo sempre più perdendo. Si trascura così il fatto che il bambino è un bambino non un adulto in miniatura, che la realtà che vive è comunque una realtà simbolica e che le uniche spiegazioni che hanno un senso per lui sono le spiegazioni per immagini.
Abbandonare i racconti di fiabe significa abbandonare la migliore via di accesso a quel mondo fantastico in cui il bambino è immerso, significa privarlo di un supporto utile, anzi indispensabile, ad affrontare e a risolvere le sue angosce.
La fiaba parla dei perché, la fiaba parla sempre del significato di ciò che accade. E, nelle fiabe, i bambini vincono. ( Paola Santagostino)


Non so se riuscirò ad esaudire i vostri desideri e con quale frequenza, ma in qualche modo ci proverò, non ho una idea ben precisa su come affrontare questo tema, forse perché è la prima volta che lo faccio fuori dal mio ambito familiare, e poi è passato tanto tempo da quando le raccontavo a Giacomo, mio figlio, ora diventato adulto. I sogni , tuttavia, non vanno spenti ancor prima del nascere, quindi ogni tanto ( non sempre) proverò a raccontarvi qualche storia, forse non saranno sempre delle fiabe, ma saranno di sicuro storie che meritano di essere raccontate, saranno rivolte non solo a voi ma anche ai ragazzi un po’ più grandi e perché no anche agli adulti.

Alcune di queste storie le avrete già sentite, altre raccontate in modo diverso.

Se saranno fiabe, saranno anche storie piene di verità, perchè tutte le verità sono state raccontate e nascoste nelle fiabe.
Proverò a non essere solo in questa avventura, di certo qualche mamma e papà, di buon cuore, avranno una bella storia da raccontare a tutti voi, forse proprio la loro storia, o una storia a loro raccontata tanti anni fa, e che vogliono condividere con me e con voi, attraverso: Pensieri Piccini.

In Pensieri Piccini, non saranno solo riportate storie popolari e fiabe o racconti di vario tipo, ma raccolte, anche, alcune informazioni interessanti e divertenti senza essere, tuttavia, legati ad alcun schema.

Buon viaggio… con Pensieri Piccini

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